Stats Tweet

Teresa di Gesù, santa.

(o d'Àvila). Al secolo Teresa de Cepeda y Ahumada. Mistica spagnola. Appartenente a una nobile e ricca famiglia, dedita da varie generazioni al commercio della seta, fu educata dai migliori precettori che le impartirono un'istruzione consona al suo rango. Fu indotta dalla lettura di libri di santi e di trattati di devozione a fuggire di casa per entrare nel monastero carmelitano di Santa Maria dell'Incarnazione di Avila; nel 1536 prese il velo. Dal 1555 (anno in cui si colloca la lettura delle Confessioni di sant'Agostino) T. ebbe più volte visioni mistiche. La sua faticosa ascesa spirituale le provocò gravi crisi psichiche, aggravate dall'incomprensione dei confessori, nonché degli amici e dei familiari, che consideravano tali esperienze frutto di allucinazioni e opera del demonio; suo unico conforto e incoraggiamento fu il padre francescano Pietro d'Alcantara. T. affiancò alla propria ascesa spirituale un'intensa attività di apostolato che la portò a concepire il disegno di una radicale riforma dell'ordine carmelitano, sia femminile sia maschile, allo scopo di ricondurlo al rigore della sua regola primitiva, ormai notevolmente mitigata. Nonostante l'iniziale opposizione delle autorità ecclesiastiche, T. riuscì a fondare nel 1562 il suo primo monastero riformato dove, in accordo alla più rigorosa regola del Carmelo, si predicavano la stretta clausura e l'assoluta povertà. Ebbe così inizio una riforma che la portò a viaggiare in ogni parte della Spagna fondando, nel giro di pochi anni, 32 monasteri di Carmelitane scalze. In questa sua opera T. poté contare sulla preziosa collaborazione di Giovanni della Croce che, ispirandosi ai principi elaborati dalla santa, curò la riforma del settore maschile (i cosiddetti Carmelitani scalzi). Nel 1575 fu processata a Siviglia per ordine dell'Inquisizione e condannata alla segregazione in un convento di Toledo; si ordinò inoltre la chiusura dei conventi sorti per sua iniziativa e la sottomissione di tutti i Carmelitani scalzi ai Carmelitani mitigati o calzati. In seguito prosciolta dal Santo Uffizio, T. riprese la sua febbrile attività apostolica e, grazie alla protezione di Filippo II, nel 1580 ottenne che i Carmelitani scalzi potessero organizzarsi come ordine religioso autonomo. Alcuni anni dopo la sua morte, si diede inizio al processo di beatificazione che si concluse nel 1614. Nel 1622 T. venne canonizzata da Gregorio XV e nel 1627 fu solennemente proclamata patrona di Spagna. Fu inclusa da Paolo VI tra i Dottori della Chiesa nel 1970. Tra i grandi mistici cristiani, T. rappresentò l'impegno ascetico e la rinuncia al mondo per la realizzazione della perfetta unione con Dio. Insieme a Giovanni della Croce, T. fece proprio l'aspetto pratico del misticismo, impegnandosi a tradurre l'intima convinzione religiosa in opere di fede e astraendo da ogni deviazione intellettualistica. In quanto rappresentante del misticismo pratico, la santa interpretò l'intimo rapporto tra uomo e Dio come essenzialmente fattivo, rifiutandosi di considerare la fede come oggetto di conoscenza teorica o di speculazione, anziché come impegno di opere. I suoi scritti, pertanto, non hanno carattere astrattamente speculativo, ma esclusivamente pratico. Essi si presentano come testimonianze di vita, a cominciare dal Libro de la vida (1562-65) nel quale T. racconta, con stile sobrio e vivace, le esperienze della sua vita in famiglia e in convento, sino alla sua ascesi spirituale. Tutte le sue opere sono scritte in lingua castigliana, in uno stile spontaneo, vicino alla lingua parlata del suo tempo. Gli scritti di T. vennero in gran parte raccolti e pubblicati nel 1588. Tra questi, occupa una posizione di preminenza Castillo interior o Libro della siete moradas (1577), considerato il capolavoro della mistica spagnola. Particolarmente importanti sono anche: il Camino de perfección (1564-67), contenente istruzioni di ordine ascetico; il Libro del las fundaciones (1573-80), la storia della fondazione dei suoi monasteri; Castillo interior o Libro del las sietes moradas (1577); l'Epistolario, che riunisce forse un terzo delle lettere scritte dalla santa. Tra le altre opere: Modo de visitar los conventos; Libro de las Relaciones; Conceptos del amor de Dios; Avisos espirituales; Siete meditaciones sobre la oracion del Padrenuestro (Avila 1515 - Alba de Tormes 1582).